domenica 7 agosto 2011

IL CRUMBLE DI CILIEGIE .....PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

L' idea di realizzare questo dolce si è concretizzata l' altro giorno mentre acquistavo della frutta e della verdura dal mio fruttivendolo di fiducia, signor Sandro. Il mio sguardo si è posato su una cassetta di bellissime ciliegie, grandi e quasi nere. Distrattamente ho rifflettuto su fatto che probabilmente erano anche le ultime della stagione (in fondo luglio non è precisamente il mese delle ciliegie!) e inaspettatamente nella mia mente si è formato il pensiero:"Voglio preparare un dolce con le ciliegie!.....un Cafoutis oppure un Crumble ...ma sì, vada per il Crumble, il Clafoutis lo farò con le prugne nere!
Capire poi perché alla vista delle ciliegie io pensi a come cucinarle e non, invece, a farmene una scorpacciata in totale solitudine, beh, è un altro discorso.
Mentre tornavo a casa con il mio sacchetto di ciliegie, la mia mente era già partita, come una macchina da guerra, a teorizzare le varie fasi della ricetta e a calcolare le quantità dei vari ingredienti, accertandomi mentalmente di avere in casa tutto quanto necessario.
Mancava, però, ancora qualcosa: il motivo per cui farlo, questo dolce. Sì, perché inconsciamente ho bisogno di una giustificazione da propinare ai miei in questi tempi critici di prove-costume e iperglicemie varie. In realtà, io amo talmente cucinare e in particolare fare dolci, che lo farei solo per guardarli ....prima di divorarli! 
Ecco: preparerò il Crumble di ciliegie per festeggiare l' weekend a Villasimius. ....Potrà bastare come scusa?
La casa di famiglia a Villasimius è per me una consuetudine dai tempi dell' adolescenza, ma è, soprattutto, il Paradiso Terrestre per i miei bambini che qui entrano in una dimensione più naturale, più avventurosa (chi non vorrebbe avere un rifugio su un albero?), ma molto più semplice rispetto alla loro vita in città fatta di orari, compiti e incombenze varie.
A luglio, quindi, weekend significa soprattutto ricongiungerci, dopo una settimana di lavoro, ai bambini raggiungendoli "a Villa" dove loro passano l' estate con i nonni, per cui questa è un' occasione da festeggiare.
Per realizzare il Crumble ho scelto la ricetta di Paoletta ,che cosidero una Maestra, e che qui ne realizza una versione molto classica. La prossima volta seguirò la ricetta di Barbara che con il suo blog dedicato non può che essere affidabile.

Mi sono quindi messa all' opera pesando tutti gli ingredienti, preparando quello che in gergo si chiama "l' apparecchio" per il Crumble, ma devo dire che rispetto alla maggior parte delle ricette che ho affrontato finora, si tratta di una preparazione molto semplice. Ecco dunque le dosi:
  • 600 g di ciliegie grandi e sode
  • 125 g di burro
  • 125 g di zucchero semolato
  • 200 g di farina
  • cannella qb
La prima cosa da fare è tagliare il burro a cubetti e metterlo a ghiacciare perchè ciò è fondamentale per la riuscita delle "briciole". Nel frattempo si mondano e denocciolano le ciliegie sistemandole in una pirofila di servizio imburrata, facendone uno strato uniforme. Riscaldare il forno a 200°C.
Una volta che il burro è pronto, passarlo qualche secondo al mixer assieme allo zucchero e alla farina fino ad ottenere le "briciole" (crumbles, appunto). Profumare con la cannella e ricoprire le ciliegie con il composto distribuendolo anche con le mani.

Passare in forno per 30-40 minuti o fino a quando dalla superficie dorata non fuoriesce, qua e là, dello sciroppo di ciliegie denso e brillante.
Togliere dal forno e lasciare intiepidire prima di servire, ovviamente senza sformare, accompagnando con del gelato al fior di latte.
Non sottovalutate la bontà di questo dolce perché esso è solo apparentemente semplice e tutt' altro che banale. Vi stupiranno i suoi deliziosi contrasti: il tiepido del crumble e il freddo del gelato, il morbido della frutta e il croccante delle "briciole" vi conquisteranno.

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